Ricordiamo, inoltre, il tie di 1° turno di Coppa Davis a Cagliari, nel 1990, in cui Paolo Canè, insieme a Diego Nargiso, diventa l’eroe della vittoria azzurra sulla Svezia di Mats Wilander. I gesti inconsulti vengono cancellati da grandi prestazioni come quelle di Coppa Davis contro la Svezia nel febbraio del 1990, sulla terra rossa di Cagliari, al primo turno. Nel 1983 giunse in finale ai Campionati italiani assoluti dove fu sconfitto da Francesco Cancellotti in tre set (6-1, 7-5, 6-4). Nelle giornate migliori è capace di tutto, anche di mettere all’angolo un fuoriclasse come Ivan Lendl. Avversari, quattro carneadi o giù di lì. Il gioco di Canè risultava ricco di variazioni di ritmo. In una torrida domenica di luglio, l’azzurro viene chiamato nuovamente all’impresa: non molla un colpo, combatte, si esalta, litiga con i tifosi australiani, infiamma il pubblico di Firenze con il suo tennis, il carisma, la generosità. Allora, in Coppa Davis, alla fine del terzo set era prevista una mezzoretta di pausa: tra gli addetti ai lavori e tra noi semplici tifosi sugli spalti le sensazioni erano negative, si pensava che la grande occasione fosse ormai sfumata. Il pubblico di Cagliari esplode, scandisce in coro il suo nome: Paolino è a un passo dall’impresa. Potrebbe chiudere nel game successivo quando, sul servizio di Wilander, ha due match point che non riesce a sfruttare. Su 17 incontri di Coppa disputati in singolare ne vince 9. Resta però il ricordo di una grande prestazione di Paolo Canè, l’uomo delle imprese impossibili. MIRACOLI ALL'ITALIANA Quando gli azzurri hanno ribaltato il pronostico, PER FAVORE NEUROCANE' CONSERVA IL FURORE - la Repubblica.it, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Paolo_Canè&oldid=120355994, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. In Coppa Davis, vanta un bilancio complessivo di 9 vittorie e 8 sconfitte in singolare e 2 vittorie e sette sconfitte in doppio[3]. Svezia, ricordi quando Cané sconfisse Wilander? ( Chiudi sessione / Gli azzurri sulla terra rossa del circolo di Monte Urpinu hanno giocato già cinque volte e vantano altrettante vittorie. Negli anni 1990 è stato sentimentalmente legato alla cantante Paola Turci[5]. Così Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, si è espresso nella conferenza stampa d presentazione della Coppa Davis, in programma al Tennis Club Cagliari di Monte Urpinu venerdì 6 e sabato 7 marzo. Non è dello stesso avviso Panatta, che lo conosce bene e punta su di lui. Durante l’intera settimana di Tennis/Multisport ci sarà Paolo Canè, ex coppa Davis italiana ed ex n° 26 del mondo che insegnerà ai bambini il tennis. Paolo si innervosisce per l’occasione mancata, ha un passaggio a vuoto e si fa riprendere dallo svedese sul 5 pari. Nel 1983 giunse in finale ai Campionati italiani assoluti dove fu sconfitto da Francesco Cancellotti in tre set (6-1, 7-5, 6-4). Purtroppo l’Italia non riesce a dare seguito a questa grande vittoria: nel turno successivo perde infatti con l’Austria di Muster e Skoff. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. In ordine di tempo, Canè è il quinto tennista del proprio paese ad aver vinto almeno tre tornei ATP. È viscerale, Cané, quando è in campo non riesce a estraniarsi totalmente da ciò che lo circonda. Canè riusciva a recuperare solo uno dei due break e doveva cedere per 6-4 anche il terzo parziale. Paolo Canè (Bologna, 9 aprile 1965) è un commentatore televisivo ed ex tennista italiano. Fu sconfitto da Martín Jaite col punteggio di 6-2, 4-6, 6-4. Nella bolgia l’azzurro ha un tracollo e viene accompagnato a spalla da Nargiso fuori dal campo. Capace di grandi variazioni di gioco, di un servizio non potente ma lavoratissimo, Canè si distingue soprattutto per il brillante rovescio ad una mano, velocissimo e fulminante, tanto da essere definito da Giampiero Galeazzi “turbo-rovescio”. Ma nella memoria del grande pubblico, anche per motivi legati alla diffusione televisiva, resta principalmente ‘l’uomo Davis’, quello che, se c’è un’impresa impossibile da compiere, un solo tennista può portarla a termine: Paolo Canè. Paolo Canè (Bologna, 9 aprile 1965) ... a Bastad, e due finali vinte contro due svedesi), arricchito anche da un leggendario primo turno di Coppa Davis quando, nel 1990 a Cagliari, l’Italia passò il turno anche grazie a una vittoria di Paolo Canè su Mats Wilander. Alla fine del match abbraccia Panatta e scoppia in lacrime, l’emozione è fortissima, per lui e per noi che abbiamo seguito l’incontro. Anzi, in carriera ha vinto tre titoli in singolare, tutti sulla terra rossa, raggiungendo la ventiseiesima posizione del ranking mondiale. Nello stesso anno fu finalista agli Assoluti dove si ritirò nel terzo set contro Omar Camporese dopo aver perso le prime due frazioni. E si lascia scappare anche un «sembra di essere tornati ai tempi di Panatta». Quattro mesi più tardi, il 1º ottobre del 1989, nella sua quarta finale ATP, fu sconfitto sul rosso di Palermo da Guillermo Pérez Roldán col punteggio di 6-1, 6-4, dopo aver sconfitto in semifinale Goran Ivanišević in due set. Paolo Canè alza le braccia al cielo dopo la vittoria contro Wilander nel 1990 ... Coppa Davis. Tennis, Coppa Davis: Italia-Sud Corea si giocherà a Cagliari ... Paolo Canè, Claudio Panatta e Simone Colombo si imposero per 3-2 (con Canè vincitore in tre set su Kim nel singolare decisivo). Panatta e i compagni corrono in campo ad abbracciarlo, viene portato in trionfo. Già che pareva bravetto, vada per il tennis. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Il tennista bolognese Paolo Canè, classe 1965, ha scritto il suo nome negli annali del tennis, giocando match memorabili in Coppa Davis e agguantando spesso vittorie contro ogni pronostico. Lui e Panatta si guardano, il capitano è teso, Canè non riesce a star fermo. Riprova. Fu medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Los Angeles nel 1984 (quando il tennis era ancora sport dimostrativo) e raggiunse i quarti di finale ai giochi olimpici di Seoul nel 1988. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 1 mag 2021 alle 15:06. L’Italia batte la Svezia grazie a uno splendido Canè. Il 26 maggio del 1991 conquistò il suo terzo e ultimo titolo ATP in carriera, il primo in Italia, sulla terra battuta del torneo di Bologna, al quale partecipò grazie a una wild-card concessa dagli organizzatori. Un’occasione unica per conoscere i segreti di un grande campione. Prima di concludere, credo che sia doveroso citare anche l’impresa compiuta contro l’Australia a Firenze nel 1993, che non si concretizza nel passaggio del turno ma resta comunque un ricordo straordinario per il sottoscritto e per tutti gli appassionati. Inizia giocando sia a tennis che a calcio fino agli 11 anni in cui arriva il momento della scelta: si può continuare ad allenare una sola disciplina. Vinse 3 tornei ATP su 5 finali disputate, oltre a numerosi tornei minori, fra i quali Genova, Torino, San Marino e Dublino. La sua migliore posizione in classifica mondiale fu la n° 26, raggiunta nel 1989. La squadra italiana di Coppa Davis rappresenta l'Italia in Coppa Davis dal 1922.L'Italia ha … Sarà il campione Paolo Canè ad inaugurare la stagione sportiva di tennis a Tortorella, con corsi che inizieranno il 21 giugno e continueranno per tutta l’estate. E invece no: un generosissimo Canè torna verso la linea di fondo, recupera e spedisce ancora la palla dall’altra parte, l’incredulo Wilander la piazza al centro del campo in demi-volèe e Paolo lo castiga con un passante di rovescio che gli dà il punto del 6-5. Italia-Corea del Sud, valida per il turno preliminare della Coppa Davis 2020, in programma il 6 e il 7 marzo prossimo si giocherà sulla terra rossa all’aperto del Tennis Club Cagliari.Si tratta di una delle dodici sfide che qualificheranno alle Finals del prossimo anno. Ma ora Paolo è più determinato del suo avversario e si porta sul 15-40, guadagnando due match point. Ma, appena gli appassionati imparano a conoscerlo, non possono far altro che volergli bene. Mostra tutti gli articoli di Salvatore Coccoluto. Risponde benissimo alla prima di servizio di Wilander, poi si sposta e attacca con il dritto, seguendolo a rete. Nel suo cammino sconfisse, tra gli altri, Thomas Muster, nei quarti di finale. Mentre in doppio le cose vanno peggio: su 9 match soltanto due vittorie. Fisico esile, asciutto, eppure ha un dritto potente ed efficace, un rovescio ribattezzato ‘turbo’, grande sensibilità nel gioco di volo e nel tocco di palla, capacità di variare il ritmo. Si riparte il lunedì a mezzogiorno con l’azzurro che fa il break e si porta sul 5-2. Subito si sente l'energia del campione che ci racconta il suo percorso iniziato da bambino a 8 anni. Nel suo palmarès vanta prestigiosi successi contro campioni come Jimmy Connors, Stefan Edberg, Mats Wilander, Pat Cash e Joakim Nyström. Nel 1993, approdò per la quarta volta in finale agli Assoluti, arrendendosi in due set a Stefano Pescosolido (6-3, 7-6). In quattro set piega il più quotato Woodforde e regala il 2 pari all’Italia. Paolino possiede talento e classe da vendere, ma ha anche alcuni punti deboli: una schiena fragile, che a lungo andare gli crea parecchi problemi, passaggi a vuoto a livello mentale che lo rendono discontinuo e un carattere incandescente. Riesce a litigare anche con il proprio pubblico, quello di Roma, mandandolo più volte a quel paese. Paolo Canè. Sarà un Camp speciale per la presenza di un campione del Tennis. Verifica dell'e-mail non riuscita. Paolo Canè. Canè (I)-Svensson 36 26 63 63 61. La vita, le canzoni, le passioni su La Repubblica, Sky Arte, il talento di Ezio Bosso tra le pagine di un libro, Omaggio a Lucio Dalla, il Poeta che viveva nel futuro. Durante l’intera settimana di Tennis/Multisport ci sarà Paolo Canè, ex coppa Davis italiana ed ex n° 26 del mondo che insegnerà ai bambini il tennis. ( Chiudi sessione / Nel quinto set non c’è il tie-break, quindi Wilander va a servire per prolungare l’incontro. «La sua vittoria a Cagliari contro Mats Wilander resta la più bella delle emozioni, e anche uno degli incontri più incredibili cui abbia assistito» ricorda Panatta nel libro Più dritti che rovesci. Nel primo turno della Coppa Davis 1990 svoltosi a Cagliari, fu assoluto protagonista del passaggio del turno contro la fortissima Svezia (finalista nelle sette edizioni precedenti) dell'ex-numero uno ATP Mats Wilander, vincendo contro Jonas Svensson, nel doppio in coppia con Diego Nargiso, e contro lo stesso Wilander, in un incontro in cui raggiunse il 2-2 (6-4, 3-6, 4-6, 7-5) al termine della domenica, completando l'impresa il giorno successivo imponendosi per 7-5 nel quinto set[1][2]. Sempre nel 1986, si aggiudicò a Bari i Campionati italiani assoluti sconfiggendo in finale Corrado Aprili per 7-6, 6-4, 6-2. Italia-Svezia 3-2. ( Chiudi sessione / L’azzurro torna al servizio e, sul 40-30, arriva lo scambio più spettacolare del match, quello che resterà nella memoria degli appassionati: dopo un’estenuante sfida da fondo campo, Canè attacca sul dritto di Wilander e va a rete, lo svedese tira un passante che sembra vincente, ma Paolino si oppone con una straordinaria volèe in tuffo, costringendo a rete l’avversario che appoggia la palla dall’altra parte pensando che l’italiano sia finito. Si va sul 2 pari e il singolare decisivo vede Paolino contro il campione Mats Wilander: l’italiano vince il primo e il secondo set, ma lo svedese risponde portandosi a casa il terzo e il quarto parziale per 3-6, 4-6. Panatta l’ha definito «l’uomo delle imprese, dei match impossibili». Italia-Svezia 3-2. Nel 1987, sul campo centrale di Wimbledon, arrivò a due punti dalla vittoria contro il n° 1 del mondo Ivan Lendl, in un match durato cinque set (3-6, 7-6, 6-7, 7-5, 6-1) e suddiviso in due giornate. Italia-Corea del Sud, valida per il turno preliminare della Coppa Davis 2020, in programma il 6 e il 7 marzo prossimo si giocherà sulla terra rossa all'aperto del Tennis Club Cagliari. Lo svedese alza la palla, il primo smash di Paolo riesce a recuperarlo, il secondo chiude il match. Il 15 giugno del 1986, sulla terra rossa del torneo di Bologna, raggiunse per la prima volta in carriera la finale di un torneo del circuito maggiore. L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail! Gli capita soprattutto quando gioca in Coppa Davis, competizione che esalta le sue caratteristiche di combattente, gladiatore nell’arena. Musica, sport e amenità varie raccontate da Salvatore Coccoluto. Proprio in quel periodo si affaccia sulla scena Paolo Cané, che gli appassionati, nei momenti di furore agonistico, chiamano Paolino. Paolo Canè sconfisse a sorpresa un campione svedese in Coppa Davis nel 1990: chi? Tutte le risposte alla domanda Paolo Canè La sua quinta finale ATP in carriera, lo vide trionfare su Jan Gunnarsson con lo score di 5-7, 6-3, 7-5, e diventare il tennista italiano con la peggiore classifica mondiale (224) ad aver conquistato un torneo del circuito maggiore in era Open. Purtroppo Pescosolido perde la sfida decisiva che lo vede opposto a Richard Fromberg. Nel 1993 l'allora presidente FIT Paolo Galgani disse che Canè era un ex tennista, lui rispose con i fatti sul campo in Coppa Davis a Firenze contro l'Australia, battendo Woodforde e portando l'Italia sul 2-2. Non gli basta lanciare un’occhiataccia allo spettatore rumoroso di turno, lui lo prende di petto. Tra i successi di Paolo Canè in Coppa Davis, si annovera, inoltre, la bella vittoria sull’australiano Mark Woodforde a Firenze, nel 1993. Nella finale del torneo di Båstad, la sua terza in carriera, sconfisse Bruno Orešar con due tie-break. Wilander (S)-Camporese 64 64 57 67 64. Lucio Dalla. Editoriali del Direttore Pessimo inizio per l’Italia, ma forse questa Coppa Davis ha un futuro. Tra le principali caratteristiche tecniche, il bolognese poteva contare su un dritto preciso e potente, un eccellente rovescio a una mano e un'efficace volée. In quei giorni l’australiano gravita intorno alla ventesima posizione del ranking mondiale, mentre Canè è a pochi passi dalla duecentesima. Paolo Canè alza le braccia al cielo dopo la vittoria contro Wilander nel 1990 ... Coppa Davis. Coppa Davis 2020, l’Italia sfiderà ... 4-1 nel 1981 a Sanremo nel primo turno del World Group e 3-2 nel 1987 a Seoul sempre nel primo turno (Paolo Canè sconfisse Kim nel singolare decisivo). Il 13 luglio del 1986 fu il giorno della conquista del suo primo titolo ATP, sulla terra battuta del torneo di Bordeaux. Canè è ispirato e in forma smagliante: il primo giorno batte Jonas Svensson al quinto set, poi lui e Diego Nargiso superano in doppio Jarryd e Gunnarsson. ( Chiudi sessione / Sulla terra rossa del capoluogo, Fognini (n°11 Atp) e compagni affronteranno i tennisti della Corea del Sud in una sfida al meglio di 3 su cinque match. Paolo è ancora l'unico tennista italiano ad aver conquistato una medaglia alle Olimpiadi, a Los Angeles nel 1984. Diventò così l'ottavo giocatore italiano ad aggiudicarsi un trofeo del circuito maggiore. Uno capace di guardare negli occhi lo svedese numero uno del mondo e fargli il vicht dopo ogni punto conquistato, lo stesso gesto che Wilander aveva reso famoso nel circuito». Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail. Panatta l’ha definito «l’uomo delle imprese, dei match impossibili».Il tennista bolognese Paolo Canè, classe 1965, ha scritto il suo nome negli annali del tennis, giocando match memorabili in Coppa Davis e agguantando spesso vittorie contro ogni pronostico. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Giampiero Galeazzi, che commenta l’incontro per la RAI, è emozionato: «Canè è riuscito a superare anche se stesso» dice, sottolineando come Paolino abbia preso in mano la squadra, portandola alla vittoria. Panatta l’ha definito «l’uomo delle imprese, dei match impossibili».Il tennista bolognese Paolo Canè, classe 1965, ha scritto il suo nome negli annali del tennis, giocando match memorabili in Coppa Davis e agguantando spesso vittorie contro ogni pronostico. In questi anni spesso riesce a trasformare i suoi limiti caratteriali in punto di forza. L’azzurro cade a terra stremato, subito soccorso da capitan Panatta che lo aiuta ad alzarsi e lo accompagna in panchina. Coppa Davis: Italia tra il ... Con lui, Paolo Canè, Claudio Panatta e Simone Colombo. La sua carriera è stata penalizzata da un servizio non particolarmente incisivo, anche se molto lavorato (da qui la sua efficacia sull'erba), da un fisico non all'altezza del talento (problemi alla schiena gli impedirono di raggiungere risultati e classifica migliori) e, soprattutto, dal poco autocontrollo, tanto da essere definito da Gianni Clerici "Neuro-Cané"[4]. Modifica ), Mandami una notifica per nuovi articoli via e-mail. Canè (I)-Svensson 36 26 63 63 61. Il 6 agosto del 1989 si aggiudicò il secondo titolo in carriera. Un’attività perfetta per il mantenimento delle distanze, ottima per il benessere fisico. Comincia oggi a Praga presso la O2 Arena la centesima finale di Coppa Davis, tra Repubblica Ceca e Spagna, quest’ultima orfana di Rafa Nadal.L’appuntamento – aperto da Radek Stepanek e David Ferrer – ci rimanda indietro a quando l’insalatiera era per noi qualcosa di televisivamente irrinunciabile, a cominciare dalla finale persa dall’Italia nel 1980 proprio in quel di Praga. (ANSA) Da questo si evince un rapporto a dir poco privilegiato con la Svezia (un trofeo vinto in Svezia, a Bastad, e due finali vinte contro due svedesi), arricchito anche da un leggendario primo turno di Coppa Davis quando, nel 1990 a Cagliari, l’Italia passò il turno anche grazie a una vittoria di Paolo Canè … Dopo aver chiuso le prime due giornate sul 2 a 1 per l’Australia, con le vittorie nei singolari di Fromberg su Renzo Furlan e di Stefano Pescosolido su Woodford, nonché nel doppio della coppia Woodforde-Woodbridge su Canè-Nargiso, Paolo viene chiamato a sostituire uno spento Furlan contro Woodforde nel primo match della domenica, che potrebbe regalare la vittoria all’Australia o il 2 a 2 all’Italia. Nel quinto set, sul 2 pari, l’incontro viene sospeso per oscurità. Nella sua seconda finale in carriera, superò Kent Carlsson, col punteggio di 6-4, 1-6, 7-5. Al termine degli Us Open abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Paolo Canè, ... del mondo alla fine degli anni 80 e protagonista di grandi ed epiche battaglie in Coppa Davis. «Cuore e testa matta. Wilander (S)-Camporese 64 64 57 67 64. A Sotto Rete approda una leggenda del tennis italiano: Paolo Canè. Sia chiaro, non è che Canè non abbia combinato nulla nei tornei del circuito ATP. Terminata l’era dei vari Panatta, Barazzutti, Bertolucci, Zugarelli, infatti, il movimento tennistico italiano maschile, nella prima metà degli anni Ottanta, vive una fase di smarrimento dovuta all’assenza di un ricambio generazionale. Molti addetti ai lavori lo danno per spacciato, altri addirittura lo considerano già un ex giocatore. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google.
Turn Me On Norah Jones Testo, Amanda Significato Nome, I Puffi Sanno Karaoke, Juve Spezia 2020, Resident Evil 0 Pipistrello Gigante, When I Turn It Up Rap Song, Maria Rosa Instagram, You Can Call Me Al Traduzione, Mi Corazón Encantado Brilla,