Qualche brano da Beati gli inquieti: *** Parcheggiai davanti al cancello, scesi dalla macchina e rimasi qualche istante a guardare la villetta attraverso le sbarre. Mia sorella lavora nella Casa delle farfalle, una specie, un centro diurno per disabili psichici dove gli ospiti arrivano chi sul pulmino della cooperativa, chi con l’autobus di linea o con la propria auto. Beati gli inquieti (Italiano) Copertina flessibile – 18 febbraio 2021 di Stefano Redaelli (Autore) 5,0 su 5 ... Recensioni dei clienti: 5,0 su 5 stelle 1 voti. Ecco l’eredità della nostra cultura, tara e medicina: il dubbio. Marietti 1820 pubblica il Pirandello novelliere, I codici neri di Alfred Hitchcock di Antonello Altamura: nella mente del killer, Appuntamenti: tanti gli eventi del Maggio, Biancoenero: una storia vera in un racconto divertente, Caboni e Cuddemi raccontano il Paese Museo. Chi conosce la loro beatitudine? Stefano Redaelli ci catapulta in un mondo isolato, un mondo che corre parallelo alla normalità ma che da sempre è racchiuso in mura (non sempre e non più fisiche) che “rassicurano” chi è fuori ed emarginano chi vive all’interno. Chi è il parente della sposa e chi il matto? Dopo aver letto il libro Beati gli inquieti di Stefano Redaelli ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. DI-IO! NEWS; Intervista di Sergej Roić a Gianluca Massimini; Ciao Elio; Libri per l'inverno (e non solo) 2020; Louise Glück - Nobel per la Letteratura 2020 Questo blog viene aggiornato senza alcuna periodicità, la frequenza dei post non è prestabilita e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale o una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. Nessuno! in RECENSIONI 2 min di lettura Stefano Redaelli con “Beati gli inquieti” candidato al Premio Strega e Campiello. È stato secondo classificato al Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza nel 2019, selezionato al Premio Campiello e tra i 62 libri candidati dagli […] Questi i dati tecnici di Beati gli inquieti, il romanzo frutto della penna di Stefano Redaelli, professore di Letteratura Italiana presso l’Università di Varsavia. Qualcuno la deve dire! S’intravedevano uno spiazzo con qualche macchina e un furgone, un vialetto asfaltato, una casa gialla, alberi e siepi lungo tutto il perimetro. Il romanzo di Redaelli è l’elogio del tarlo, della spina nella pianta del piede, nella scossa sismica che fa scricchiolare la struttura della nostra realtà. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Durante il giorno si intrattengono costruendo cose semplici da vendere nei mercatini e occupandosi di un orto di pomodori per produrre una conserva che mia mamma acquista in generose quantità. È quanto fa, apparentemente a scopo di studio, l’io narrante di Beati gli inquieti, ospite volontario della Casa delle farfalle, una clinica psichiatrica. “Beati gli inquieti” poggia la narrazione su un atto rivoluzionario: la voce, una voce, le voci. Mi è sembrato di fare un viaggio dall’inquieto alla serenità, grazie alla scoperta di mondi, di anime». La salute, dunque, sarebbe la pazzia della maggioranza. In “Beati gli inquieti” la voce narrante è però capace di mettere sé stesso in relazione con i pazienti della struttura psichiatrica, di dialogare con loro, mettersi in gioco, influenzarli e farsi influenzare, dedicarsi a loro non più come se fossero oggetti di studio, bensì come fossero esseri che parlano una lingua diversa dalla nostra e che cercando di comunicarci una verità sacra. “L’amore come unica, come ultima possibilità di vita“. Una guida al libro e alla passione della lettura. Edizioni, 2021) La follia e il deserto hanno tre cose in comune: 1) l’abbandono, 2) la sconnessione, 3) lo spopolamento. Rassegna stampa. Smettere l’abito di gala e indossare le scarpe dell’orto. la tua recensione usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida. Il romanzo è candidato alla 75^ edizione del Premio Strega (2021) e alla 59^ edizione del Premio Campiello (2021). Antonio è un giovane ricercatore aspirante scrittore che lascia la casa dei propri genitori per un soggiorno – più o meno breve – in una struttura di riabilitazione psichiatrica. Scrivi una recensione per "Beati gli inquieti" Accedi o Registrati per aggiungere una recensione Il tuo voto. La festa e la gioia riempivano il solco, forti della certezza che i ruoli sarebbero ridistribuiti correttamente, all’indomani. Le domande sono tante, ma Antonio entra in un tempo senza tempo: da quanto è lì? Questi i dati tecnici di Beati gli inquieti, il romanzo frutto della penna di Stefano Redaelli, professore di Letteratura Italiana presso l’Università di Varsavia. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso di materiale riservato, scriveteci a yawp@outlook.it e provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. CHI SIAMO CHI SIAMO Mondadori Store e il … Titolo: Beati gli inquieti Autore: Stefano Redaelli Editore: NEO edizioni Antonio, ricercatore universitario, varca il cancello del centro psichiatrico La casa delle farfalle per approfondire uno studio che lo ossessiona da tempo: vuole seguire dall’interno i comportamenti e i pensieri dei cosiddetti matti. Il suo personaggio, Antonio, è un ricercatore universitario che sceglie di vivere nella struttura per approfondire i suoi studi sulla follia. Pubblicato da NEO, Beati gli inquieti nasce da una lunga esperienza sul campo e da una riflessione ricercatissima e approfondita sul valore letterario-filosofico (Merini, Tobino, Brentano) dell’alienazione mentale.“Da anni conducevo ricerche sulla follia. Chi? I clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche. Beati gli inquieti è il nuovo romanzo di Stefano Redaelli, pubblicato nel 2021 da Neo edizioni nella collana Iena: Antonio, protagonista e voce narrante, decide di raccontare la follia calandosi nell’ambiente che ospita i pazienti della struttura psichiatrica “Casa delle farfalle”. Antonio non è forse uno di loro? Beati gli inquieti è il nuovo libro di Stefano Redaelli (professore di Letteratura Italiana presso l’Università di Varsavia) pubblicato dalla casa editrice in crescente successo Neo Edizioni di Castel di Sangro. Racconta di nuovo, questa volta in forma narrativa, il tema della follia, declinandola, come ha raccontato in un’intervista lo stesso autore, in tre significati: medico, artistico, spirituale. Di cosa ha fame e sete lui? Robinson – La Repubblica – (10/04/2021) Il Giornale – (02/04/2021) Le Monde Diplomatique – Il Manifesto – (04/2021) Tu Style – (23/06/2021) La corsa allo Strega si è interrotta (svelata la dozzina dei semifinalisti), continua però il percorso di questo sorprendente romanzo. Tutti lo pensiamo: noi siamo sani, i malati sono gli altri, sia che lo siamo, sani, (ma lo siamo?) Tutti lo pensiamo. Condivide le letture (Il piccolo principe), le sperimentazioni e la poesia. Il romanzo pubblicato ora da NEO. Mia sorella lavora nella Casa delle farfalle, una specie, un centro diurno per disabili psichici dove gli ospiti arrivano chi sul pulmino della cooperativa, chi con l’autobus di linea o con la propria auto. Da quel punto di vista, quello dei folli, tutto cambia e acquista, spessore, chiarezza, umanità. Previous page. E’ un tesoro seppellito in un terreno incolto! Ma se a passeggiare in un centro di riabilitazione psichiatrica fossimo noi, sapremmo dire chiaramente cosa ci distingue da chi ci è ospitato? I campi obbligatori sono contrassegnati *. prìmola) s. f. [lat. Domani tutti avremmo capito tutto. A molti di loro non è necessario ricordare di farsi la barba e le ragazze spesso si mettono lo smalto e la trousse in borsetta. Avevo letto migliaia di pagine di romanzi, saggi, articoli, ma studiarla non mi bastava più: volevo vederla da vicino, sentirla, parlarci”. Beati gli inquieti, di Stefano Redaelli, Neo edizioni, prospetta un’esplorazione in questo senso che lambisce il dentro e il fuori, gli altri e il noi. 216 pagine, 15 euro, in libreria da poco più di un mese, candidato allo Strega e già in ristampa. prìmula (non com. Beati gli inquieti, edizioni Neo, è un patto di fiducia, anzi di lealtà tra chi scrive e chi legge, ... Sul mio sito troverete ulteriori informazioni come la sinossi, le illustrazioni, le recensioni, le interviste, la mia biografia ma, soprattutto, l’anteprima. Primula, dal lat. Stefano Redaelli in “Beati gli inquieti”, pubblicato da Neo Edizioni, sa ascoltare e interpretare le voci dei pazienti psichiatrici ricoverati alla “Casa delle farfalle”. La malattia mentale è invisibile, ma in Beati gli inquieti diventa protagonista grazie a una storia in cui la mescolanza (di tematiche, di personaggi e caratteri, di forme e linguaggi) è incontro, avvicinamento, amore. Deve fare tre cose: 1) pregare 2) digiunare 3) essere tentato tre volte. Tutti i diritti sono riservati – barbaricoyawp.com; la redazione di YAWP prima di pubblicare foto, video o testi ricavati da Internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti d'autori o altri diritti esclusivi di terzi. Narrato in gran parte in prima persona, “Beati gli inquieti”, romanzo di Stefano Redaelli, potrebbe suggerire una sorta di esperienza autobiografica – leggiamo che l’autore “addottorato in Fisica e Letteratura, s’interessa dei rapporti tra scienza, follia, spiritualità e … Beati gli inquieti. Proposto da Roberto Barbolini «Molte sono le maschere della follia. Luca Menichetti. Lo straniamento è lo stesso di quando ho letto le ultime pagine, anni fa, di Un’anima persa, di Giovanni Arpino e mi torna in mente Cartesio che prima di approdare al cogito ego sum, passa per la tappa intermedia. Scrivi una recensione per "Beati gli inquieti" Accedi o Registrati per aggiungere una recensione Il tuo voto. 10 Marzo 2021 @07:30. Una settimana soltanto, è questo il patto, per scrivere il libro. primula, der. Studia da anni la follia e intende indagarne il legame con la spiritualità. 0 recensioni dei lettori media voto 0 su 5. Tra i detentori della verità, dalla parte della psichiatra, o da quella degli “inquieti”, tra i “cattivi e infelici”, tra i folli che hanno fame e sete? Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Ma sorriderai, quando vedrai chiudersi il sipario. Antonio condivide gli spazi, i momenti, le fissazioni, le urla e le cure. la tua recensione usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida. Beati gli inquieti . Recensioni; 25 Aprile 2021 TRAMA “Casa delle farfalle” è il nome della struttura psichiatrica a cui Antonio, ricercatore universitario, si rivolge. mediev. Ha senso fare l’osservatore esterno o per penetrarla, sviscerarla, centrarla nella sua essenza bisogna invece fare il tuffo nelle acque nere del proprio sé? Ma cosa si può capire della pazzia? Chi se non io? Beati gli inquieti è un libro di Stefano Redaelli pubblicato da Neo Edizioni nella collana Iena: acquista su IBS a 14.25€! Dire quello che sento, che accade qui dentro, il genio di Angelo, la fatica di Carlo, la poesia di Cecilia, il catesinteto di Simone, il profumo di Marta? Beati gli inquieti. TITOLO: Beati gli inquieti EDITORE: Neo Edizioni GENERE: Narrativa. Beati gli inquieti, di Stefano Redaelli, Neo edizioni, prospetta un’esplorazione in questo senso che lambisce il dentro e il fuori, gli altri e il noi. I roghi di libri e omosessuali nella Germania nazista. Neo edizioni. Struttura narrativa degna delle più belle drammaturgie, dove al primo atto sei già certo di aver capito come andrà a finire. Per raccontare la follia devi osservarla da vicino, conoscerla, abitarla. scient. 216 pagine, 15 euro, in libreria da poco più di un mese, candidato allo Strega e già in ristampa. Antonio impara che ci può essere poesie nelle pagine sparse di uno sfogo, bellezza nelle stanze disabitate dalla normalità, ci può essere legame in storie violentate dal dolore, ci può essere sacralità in bocche digrignate e in denti ingialliti. 0 recensioni dei lettori media voto 0 su 5. Ho fame e sete di DI-IO! Chi? L’inquietudine allentava la morsa. Anteprima. sia che no (ed è sempre qualcun altro a farcelo notare). Il suo “stare” con i pazienti diventa un nuovo modo di mettersi in ascolto: quella diversità è un grido che richiede attenzione, comprensione, condivisione. Proposto da Roberto Barbolini «Molte sono le maschere della follia. Sono 5 capitoli che potete leggere gratuitamente su qualsiasi dispositivo. 0 . Quando la fessurazione comincia, tutto può penetrare, anche una visione mistica che trascenda il sé. Di dire io! CHI SIAMO CHI SIAMO Mondadori Store e il … Stefano Redaelli con “Beati gli inquieti” candidato al Premio Strega e Campiello. Se vogliamo raccontarla, dobbiamo indossarne una (o più di una) anche noi. Beati Gli Inquieti è un libro di Redaelli Stefano edito da Neo Edizioni a febbraio 2021 - EAN 9788896176818: puoi acquistarlo sul sito HOEPLI.it, la grande libreria online. “Beati gli inquieti” di Stefano Redaelli, edito da Neo è un romanzo originale e intenso che cerca di approfondire, da un punto di vista inusuale, il mondo spesso … Il romanzo Beati gli inquieti è stato secondo classificato al “Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza 2019″. Ma oltre le statistiche, qui, in queste pagine, a parlare è ben altro. Da qui, nella storia e nei secoli, la ghettizzazione di chi si discosta dal socialmente in uso e la promozione a sano di chi ci si adegua come se si potesse tirare su un cordone sanitario a protezione dalla follia. Beati gli inquieti. RECENSIONI. Il giornale di libri e letterature ideato e diretto da Giulia Siena, ChronicaLibri è una testata registrata al Tribunale di Roma 461/2010, NEO: “Beati gli inquieti” perché loro conoscono l’amore. Quando mia sorella si è sposata, dopo una cerimonia con fin troppa commozione e qualche risata che non c’entrava niente, al momento del riso e dei petali di rosa, avevamo i vestiti impolverati di amido e i chicchi dentro i capelli e nell’aria aleggiava una certa ambiguità perché, tutti felici e tutti agghindati, non si capiva più chi fosse il parente e chi fosse il matto. “Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano”. Perché il confine tra sanità e malattia qui, alla Casa delle farfalle, è diventato invisibile: da quale parte stare? Beati gli inquieti, Stefano Redaelli (Neo. Spesso il lavoro lo ottengono. di primus «primo»]. Beati gli inquieti, edito dalla Neo Edizioni. Redaelli ci racconta le storie di un gruppo di ospiti in un centro di riabilitazione che ha fatto della Casa delle farfalle il suo posto nel mondo e, partendo da una descrizione poetica della malattia mentale - a tratti, dove la lucidità e la visione profetica di alcuni dei pazienti sono dichiarate, anche un po’ ingenua - riscatta il finale con un gioco di specchi. Pagina 1 di 1 Pagina iniziale Pagina 1 di 1 . Alcuni, data una certa dimestichezza con gli psicofarmaci, sono ormai senza denti mentre altri no e simulano, con l’aiuto degli operatori, le risposte da dare a un colloquio di lavoro. Beati gli inquieti (NEO) è un insieme di voci e di vite, proprio come ha scritto Remo Rapino parlando di questo libro: «Invita a ripensare a se stessi e a cogliere il senso più vero del vivere il mondo. Stefano Redaelli con "Beati gli inquieti" candidato al Premio Strega e Campiello . I folli parlano con Dio, con gli animali, con gli angeli. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Ma oltre le statistiche, qui, in queste pagine, a parlare è ben altro. Prende accordi con la direttrice, si finge un paziente. Di Dio! Il 18 febbraio è uscito in tutte le librerie e sugli store online il nuovo romanzo di Stefano Redaelli, Beati gli inquieti, edito dalla Neo Edizioni. Stefano Redaelli, Beati gli inquieti Nel 1978 fu approvata la legge 180, da tutti conosciuta come Legge Basaglia, dal nome del promotore della riforma psichiatrica in Italia. Ma era giorno di festa. Gesù, mosso dallo Spirito, si reca nel deserto per quaranta giorni e quaranta notti. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Questo è il paradosso dell’analisi: che la malattia mentale, ove ci sia, chi ce l’ha non la conosce in quanto strutturale alla propria realtà, unico filtro, sola mensura.
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