Si invocano nuove leggi (perché prima c’era la sinistra), una revisione dei regolamenti, dei metodi di selezione, degli arruolamenti e delle regole d’ingaggio. Mario Cerciello Rega, cosa sarebbe successo se fosse stato aggredito negli Usa? Sfortunato il popolo che ha bisogno di eroi. Il processo per l'omicidio di Mario Cerciello Rega è iniziato il 26 febbraio del 2020 e si è chiuso ieri dopo una cinquantina di udienze. E' passato un mese dalla tragica morte di Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei Carabinieri ucciso in via Pietro Cossa a Roma per 8 coltellate, inferte da Finnegan Lee Elder arrestato poche ore dopo insieme a Gabriel Christian Natale Hjorth. "Nostro figlio non è un santo ma qualcosa non torna". Si parla di una “dinamica ridicola” del collega che era “addormentato” e che non ha sparato mentre Cerciello veniva ferito mortalmente. Improvvisamente il vicebrigadiere inizia a non essere poi così simpatico. di Redazione Blitz Pubblicato il 31 Luglio 2019 13:35 | Ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2019 13:36 Eppure fino a poco fa questa era gente che si commuoveva per la sorte dell’eroe. Devi attivare javascript per riprodurre il video. In meno di una settimana stiamo passando rapidamente dalla storia del carabiniere vittima delle “risorse” alla storia del carabiniere distratto che esce senza pistola e “si fa uccidere”. La pistola probabilmente l’aveva dimenticata. La Regione Lazio, attraverso una nota e un tweet, ha voluto ricordare Cerciello Rega attraverso una nota del Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità, Gianpiero Cioffredi: "Abbracciamo i suoi familiari e l'Arma dei Carabinieri rinnovando il nostro dolore per il brutale omicidio che ha spezzato la vita di un giovane Servitore dello Stato nell’adempimento del proprio dovere. Solo lui sapeva perché». Finnegan Lee Elder ha spiegato di aver reagito con violenza perché aveva paura di "essere strangolato, di essere oggetto di un'aggressione quella notte, non sapeva che fosse un carabiniere". In lacrime la vedova del carabiniere ucciso, Tor Bella Monaca, una raffineria di 'coca' dedicata e spaccio h24: così funzionava la piazza di via Camassei. Il tuo browser non può riprodurre il video. 28 Set 2019. In molti non ci credono, credono che sia tutta una bufala, un’invenzione dei giornali. Incidente sul Raccordo Anulare: morto Agazio Menniti, primario dell'ospedale San Camillo, Coronavirus a Roma e nel Lazio, il bollettino dei nuovi contagi: i dati del 30 aprile, Omicidio Cerciello: ergastolo per i due americani. Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, ha assicurato che la sua città natale non lo dimenticherà. COSA E’ SUCCESSO VERAMENTE. Leggi sull’argomento: Lo spacciatore, il confidente, la rissa con gli americani: tutto quello che non torna nel caso del carabiniere ucciso, era disarmato la sera in cui è stato ucciso, non volevano partecipare alla raccolta fondi a favore della famiglia della vittima, Altro che “mosse da Marines” di Finnegan Lee, Sono i contorni della vicenda che rimangono poco chiari, Lo spacciatore, il confidente, la rissa con gli americani: tutto quello che non torna nel caso del carabiniere ucciso. Il collega Andrea Varriale invece aveva l’arma con sé ma era impegnato in una colluttazione con l’altro ragazzo. Dopo 13 ore di camera di consiglio la Prima Corte d'Assise di Roma ha condannato Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth Figlio di un fabbro e di una casalinga, aveva frequentato la scuola superiore al Manlio Rossi Doria di Marigliano. La notte tra il 25 e il 26 luglio il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega veniva ucciso con undici coltellate in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati di Roma. Ed è quello che ha avuto”. La storia però è sempre la stessa: quella di un servitore dello Stato morto mentre faceva il suo dovere. Purtroppo non ci è dato di esplorare realtà alternative diverse dalla nostra. Più di qualcuno scrive che questa è una situazione simile a quelle delle barzellette sui carabinieri. Omicidio Cerciello Rega, ergastolo per i due americani ... La vicenda. E nulla ci dice il fatto che Cerciello fosse disarmato a riguardo della sua professionalità. I legali dell'americano hanno deciso di ricorrere al Riesame. A confermarlo è il comandante provinciale dei carabinieri di Roma il colonnello Francesco Gargaro che durante la conferenza stampa oggi ha detto ai cronisti che «Cerciello non aveva arma con sé, ma aveva le manette. A fuoco i fiori posti nel luogo in cui ha perso la vita, il vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate nella notte tra il 25 e il 26 luglio a Roma.
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